In ballo tra cielo e roccia

Il cuore batte sempre più forte, l’adrenalina scorre nelle vene. Guardando in alto, pareti di roccia si innalzano verso il cielo; volgendo lo sguardo in basso, il vuoto. Clic, clac: il moschettone è ben assicurato al cavo d’acciaio – si parte! Le vie ferrate godono di un numero sempre crescente di appassionati. Ecco allora che abbiamo raccolto gli itinerari attrezzati più belli dell’Alto Adige, sia per principianti che per esperti. Emozioni verticali garantite!
Livello di difficoltá

Ferrata Furcela de Saslonch
Val Gardena/Alpe di Siusi

Sulle pendici del maestoso Sassolungo è stata aperta una nuova via ferrata nell’autunno 2021 che conduce ai 2685 m dell’omonima forcella con il rifugio Demetz. Diversamente da altri itinerari attrezzati, per i quali la meta è rappresentata dalla cima, qui è il percorso stesso a regalare un’esperienza unica, con ripide pareti, canalini rocciosi, creste esposte e un adrenalinico ponte sospeso. Sempre in bella vista: la Punta delle Cinque Dita e il massiccio del Sassolungo.







Ferrata Heini Holzer
Merano & dintorni

Questa ferrata, dedicata all’alpinista Heini Holzer originario proprio di Scena, offre ampie vedute sulle Alpi Sarentine, sul sovrastante Picco Ivigna e sulle vette circostanti. Divisa in sequenze, dalla Paretina iniziale la via sale abbastanza ripida, passando per la Cresta degli spiriti fino allo Spigolo dell’Angelo. Lungo l’intero itinerario è possibile assicurarsi al cavo d’acciaio. Dall’uscita della ferrata si raggiunge la cima in soli 20 minuti.






Ferrata Roda di Vael
Bolzano & dintorni

Questa facile ferrata, con un solo passaggio tecnicamente più impegnativo, è adatta anche ai principianti. Partendo dal Rifugio Paolina, a quota 2125 m, si sale a piedi fino al Passo del Vajolon, dove ha inizio l’itinerario attrezzato. Ad accompagnare costantemente la salita alla cima omonima un magnifico panorama. Particolarità: si può rientrare sia per il Rifugio Roda di Vael che per la suggestiva ferrata Masarè lungo la cresta.






Ferrata Knott
Val Venosta

Sul Monte Sole di Naturno si trova la ferrata Knott, ideale per le famiglie, con vari itinerari di diversa lunghezza e difficoltà per esercitarsi; il punto di partenza è a pochi passi dalla stazione a monte della funivia Unterstell. Sally, Turtle, Rocky: numerose vie offrono passaggi più divertenti o più tecnici e attrazioni come il ponte sospeso. In cima, la suggestiva piattaforma panoramica offre una vista mozzafiato sulla conca meranese fino al gruppo dell’Ortles.






Ferrata alla Furcia Rossa
Val Pusteria/Val Badia

Questo affascinante itinerario attrezzato ripercorre le tracce del primo conflitto mondiale lungo il selvaggio versante sud-ovest della Furcia Rossa. Si parte dalla Capanna Alpina e, passando per il Col de Lòcia, si raggiunge l’attacco della ferrata. Da qui si sale lungo passaggi spesso impegnativi fino alla vetta della Furcia Rossa III. Oltre alla panchina su ruote di cannoni, in cima vi attende un panorama a 360°, in particolare sulle Tofane.







Ferrata Innerkofler al Monte Paterno
Tre Cime

Già l’avvicinamento per la Val Fiscalina regala emozioni uniche. Dal Rifugio Locatelli si attraversano le antiche Gallerie del Paterno, risalenti ancora alla Prima guerra mondiale: aperture nella roccia offrono suggestivi scorci sul paesaggio. Si sale per un canalino fino alla Forcella del Camoscio, poi un ultimo tratto più ripido conduce fino alla croce di vetta, dove si gode di una prospettiva privilegiata sulle Tre Cime.







Ferrata al Sass Rigais
Valle Isarco

Punto di partenza di questo itinerario di media difficoltà è il parcheggio Zannes, da dove si sale al Rifugio Odle-Geisleralm e poi, lungo il sentiero Adolf Munkel e numerose serpentine, alla Forcella de Mesdì. Qui comincia la ferrata vera e propria che, con divertenti passaggi su roccia talvolta esposti, conduce agli oltre 3000 m del Sass Rigais, la vetta più alta del gruppo delle Odle.






